14 Maggio 2024 - 20:05
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L’uomo che viveva tra le stelle

« Ricordatevi di guardare le stelle e non i vostri piedi… Per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare, e in cui si può riuscire.»

Si è spento, all’età di 76 anni, una delle menti più geniali che la storia abbia mai conosciuto, Stephen Hawking. Celebrità dal 1974, quando dimostra con la sua ricerca sui Buchi Neri che la materia, sotto forma di radiazione, può sfuggire alla forza gravitazionale di una stella collassata; è entrato nell’immaginario comune come uno dei più grandi -o forse il più grande- fisici, matematici, cosmologi e astrofisici della storia. Uno dei principali divulgatori scientifici al mondo, Hawking non smise mai di mettere in discussione se stesso e le sue ricerche, iniziando a riconsiderare la sua stessa teoria del Big Bang negli anni ’80, suggerendo che forse non c’è mai stato un inizio nell’Universo e che non ci sarebbe mai stata una fine, ma solo un continuo cambiamento; arrivando a pensare che la scoperta di una “Teoria del Tutto” ci avrebbe permesso di “conoscere la mente di Dio”.

Icona Pop in varie trasmissioni televisive, documentari, film e canzoni, il professor Hawking conta 13 lauree ad honorem, numerosi riconoscimenti, medaglie e premi. In particolare il premio Fundamental Physics (2013), la Copley Medal (2006), il premio Wolf Foundation (1988) il Companion of Honor (1989) e la Presidential Medal of Freedom (2009). Fu membro della Royal Society, della National Academy of Sciences degli Stati Uniti e della Pontificia Accademia delle Scienze. Risultati eccezionali raggiunti nonostante la paralisi causata dalla SLA (e dalle numerose complicazioni ad essa collegate) che lo colpì appena ventenne, costringendolo ad assistenza infermieristica 24 ore su 24. Le sue numerose pubblicazioni includono The Large Scale Structure of Spacetime con G F R Ellis, General Relativity: An Einstein Centenary Survey, con W Israel, e sempre con Israel 300 Years of Gravitation. Tra i famosi libri pubblicati da Hawking primeggiano i bestseller A Brief History of Time, Black Holes and Baby Universes and Other Essays, The Universe in a Nutshell, e The Grand Design and My Brief History.

Alla notizia della sua scomparsa, in migliaia si sono stretti nel cordoglio per la morte dello scienziato, tra cui rinomati scienziati, attori, la NASA e la Cambridge University; il nostro pensiero va però ai tre figli Lucy, Robert e Tim che hanno scritto: “Siamo profondamente rattristati per la morte oggi del nostro padre adorato. E’ stato un grandissimo scienziato e un uomo straordinario. I suoi lavori vivranno ancora per molti anni dopo la sua scomparsa. Il suo coraggio e la sua perseveranza, insieme al suo essere brillante e al suo umorismo, hanno ispirato persone in tutto il mondo”.

Genio incontestabile, uomo straordinario che scommettendo su se stesso ha rivoluzionato la Fisica e l’idea comune di Scienza; tutto ciò, vivendo tra le stelle.

A cura di Francesca Feo

Redazione

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