12 Maggio 2024 - 17:30
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Elezioni studentesche: manuale d’uso

Si avvicinano le elezioni studentesche. Il 22 e il 23 novembre, in quanto studenti della Luiss Guido Carli, siamo chiamati a votare! Per la nostra redazione rappresenta un dovere aiutare gli studenti ad approfondire certe dinamiche, ed alcuni aspetti concernenti il funzionamento, da un punto di vista prettamente istituzionale, della nostra università. Sappiamo chi sono i candidati, e a grandi linee i ruoli che andranno a ricoprire, una volta eletti. Difatti, anche se le elezioni sono una prassi per l’Ateneo e costituiscono un argomento piuttosto dibattuto tra gli studenti, ad una considerevole parte di loro non risultano del tutto noti i meccanismi soggiacenti al ruolo della rappresentanza, e i doveri che essa implica, o molto più semplicemente la struttura degli organi istituzionali di cui faranno parte gli eletti, nonché le procedure elettorali ad essi connesse. Dunque, partiamo dal principio. In cosa consistono le elezioni? Come funzionano?

ELEZIONI:

Le elezioni sono indette dal rettore con un decreto, che indica le rappresentanze da eleggere, le modalità per il deposito delle liste dei canditati, il numero di firme necessarie, la sede, il giorno e l’orario fissati per le votazioni. Normalmente, le elezioni si tengono nel mese di novembre, con il conseguente insediamento dei rappresentanti a partire dal 1° dicembre. Un ruolo chiave è ricoperto dalla propaganda elettorale di cui i potenziali eletti si servono per rendere noti il programma, la candidatura e gli obiettivi da portare a compimento nel lungo termine o nell’immediato. La propaganda elettorale inizia dal giorno successivo al termine fissato per l’accettazione delle candidature e delle liste e cessa comunque alle ore 13:00 del giorno che precede il primo giorno di votazione. In seguito alle operazioni di voto e scrutinio, subentra la Commissione elettorale, che ne verifica la regolarità, oltre a vagliare, anche prima dell’inizio della campagna elettorale, le candidature e le liste, il numero di sottoscrizioni e la loro conformità ai sensi del presente regolamento e provvede, altresì, a rendere pubbliche le candidature e le liste, mediante affissione all’albo dell’Università e pubblicazione sul sito internet dell’Ateneo. Infine, redige il verbale e riporta, in base ai risultati elettorali, i nominativi degli eletti e le relative liste che invia al rettore. Ne consegue la proclamazione ad opera di quest’ultimo, entro 7 giorni dalla comunicazione da parte della Commissione elettorale, dell’esito delle elezioni.

ELETTORATO E MODALITA’ DI VOTO:

Per quanto concerne l’elettorato, hanno diritto al voto per le rispettive categorie e per il rispettivo organo dell’Università: i professori di ruolo e fuori ruolo per età; gli studenti che risultino iscritti in corso o fuori corso da non più di due anni, con ordinamento triennale, magistrale, magistrale a ciclo unico. E il voto? Il voto è personale e segreto e ogni elettore può votare un solo nominativo, scelto fra i candidati espressi dalle varie liste che si contrappongono e si contendono la Rappresentanza. Per ciascuna categoria le votazioni saranno valide se vi avrà preso parte almeno il 20% degli aventi diritto.

ORGANI E VITTORIE ELETTORALI:

I rappresentanti da eleggere, che rimangono in carica due anni e sono rieleggibili, vengono collocati all’interno del Consiglio di amministrazione dell’Università; nei Consigli di dipartimento; nel Comitato per lo sport universitario. Del primo, a seguito delle elezioni, entra a far parte un professore di ruolo e uno studente, votato su base interdipartimentale. Nel secondo, due studenti per ciascun corso di studio triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico. L’elezione si svolge a livello dipartimentale, ovviamente. Nel terzo, sempre due studenti, l’elezione si svolge però su base interdipartimentale. Chi risulta eletto? Per la rappresentanza degli studenti nel Consiglio di amministrazione viene eletto il candidato con più preferenze nella lista che ha ottenuto il maggior numero di voti validi. Per le rappresentanze degli studenti nei corsi di studio e nel Comitato per lo sport universitario risultano eletti, lista per lista, i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di preferenze; a parità di numero di preferenze risulta eletto il candidato che precede nell’ordine di lista.

RUOLO ORGANI:

Il Consiglio di Dipartimento, nell’ambito del budget assegnato e in conformità al piano strategico: determina l’indirizzo generale del Dipartimento; esprime parere in merito all’istituzione di nuovi corsi di studio e insegnamenti; propone i posti di ruolo vacanti e posti di ricercatore da bandire previsti nel piano strategico; delibera una graduatoria di nominativi e la propone al rettore; organizza la didattica e coordina la ricerca; verifica l’assolvimento degli impegni didattici e di ricerca e assume le deliberazioni conseguenti; propone al senato accademico l’attivazione dei corsi di perfezionamento, delle scuole di specializzazione e dei corsi di dottorato di ricerca.

Il Consiglio di amministrazione: determina l’indirizzo generale di sviluppo dell’università; delibera i relativi programmi indicando le finalità da raggiungere; approva il piano strategico che si compone del piano economico-finanziario e delle linee guida di sviluppo dell’Ateneo con particolare riferimento anche al numero complessivo di docenti da chiamare per ciascun Dipartimento; approva il budget ed il bilancio dell’università predisposti dal direttore generale e delibera gli investimenti immobiliari; nomina il rettore, i direttori dei Dipartimenti e gli eventuali prorettori, i presidenti delle scuole, i direttori delle scuole e il direttore generale; delibera, a maggioranza assoluta degli aventi diritto l’attivazione e la disattivazione dei dipartimenti e delle scuole; stabilisce il numero massimo degli studenti da immatricolare, nonché l’entità dei contributi accademici, sulla base della proposta istruita dal comitato esecutivo; può conferire incarichi particolari o delegare alcune delle sue funzioni a suoi componenti; esercita tutte le altre funzioni demandate dalle leggi sull’istruzione universitaria, dallo Statuto e dai regolamenti escluse quelle attribuite dallo Statuto ad altri organi o a questi delegate.

Infine, occorre specificare un ulteriore aspetto: il primo dei rappresentanti eletto per ciascun corso di studio sarà anche componente della Commissione Paritetica Docenti Studenti del Dipartimento di appartenenza. Il secondo eletto entrerà a far parte del Gruppo di riesame e di gestione dell’assicurazione della qualità del proprio corso di studio.

 Una volta eletti, i rappresentanti quanto rimangono in carica?

Gli eletti rimangono in carica due anni e sono rieleggibili. Il singolo può decadere automaticamente qualora, per qualsiasi motivo, perda il diritto all’elettorato passivo nell’ambito della categoria in cui è stato eletto. I rappresentanti degli studenti al consiglio di amministrazione e per lo sport, iscritti alle lauree triennali, che conseguono la laurea decadono dal mandato il centoventesimo giorno successivo al conseguimento della laurea stessa, a meno che, entro tale termine, non si iscrivano ad un corso di laurea magistrale presso l’Università. In alcuni casi si parla anche di non accettazione, rinuncia o cessazione a qualsiasi titoli dei rappresentanti degli studenti. In questi casi, la sostituzione avviene con il subentro del primo dei non eletti, appartenente alla stessa lista. Se si è verificata parità tra più liste, subentra il candidato non eletto che abbia ottenuto più preferenze nell’ambito di tali liste.

Per concludere, dopo aver chiarito le dinamiche interne alla base dei meccanismi istituzionali, ai fini del corretto svolgimento delle singole procedure che precedono e seguono le elezioni, siamo tutti invitati ad una partecipazione attiva che renda ancora più dinamica ed energica la vita all’interno del nostro ateneo. Grazie alle figure di rilievo che la nostra università può vantarsi di avere, alle numerose partnership, organi e rappresentanze, è immediato, nonché innegabile, l’arricchimento che prende vita dal contributo di ogni singola componente e questo non può che essere sinonimo di lustro.

A cura di Angelo D’Alena e Ilaria Russo

Redazione

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