29 Marzo 2024 - 6:50
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MaSha sì, MaSha no?

Dopo il fastidio al ginocchio di Federer, gli occhi dolenti di Djokovic e la nascita della figlia di Murray, nel Tennis che conta giunge come un fulmine a ciel sereno la notizia-bomba dell’anno: hanno trovato la Sharapova positiva ad un test antidoping! E il carro degli opinionisti può finalmente fare ciò che più gli piace, ossia parlare, parlare e ancora parlare (spesso senza cognizione di causa). Giusto per dirne una, si è levato a gran voce il coro dei duri e puri, pronti a dare fino a 2 anni di squalifica alla malcapitata Sharapova, sostenendo la richiesta con argomentazioni da popolino e senza alcun tipo di dato scientifico o precedente di rilievo.

Perché i precedenti non sono tantissimi, soprattutto tra i Top Player, ma casi di scuola non mancano:

1.Marin Cilic, vincitore degli US Open 2014, fu squalificato per 9 mesi per la presenza di Nikethamide nelle urine;

2.Richard Gasquet, costantemente fra i migliori 10/15 tennisti al mondo, saltò 2 Slam per un “bacio alla Cocaina”, con squalifica decisa in virtù dell’insolita circostanza da lui riferita (e a cui, a quanto pare, hanno creduto i giudici)!

3.Martina Hingis abbandonò nel 2007 il Tennis per essere stata trovata positiva alla Cocaina (anche lei), tornando però di recente per giocare il doppio (femminile e misto).

Insomma, un parametro preciso non si riscontra e la Wada (ente internazionale anti-doping) aggiorna la lista delle sostanze dopanti ogni anno, per la precisione il primo Gennaio. Il Meldonium, farmaco usato contro l’ischemia e il diabete, è entrato a far parte di questa lista da circa 2 mesi e MaSha è stata rilevata positiva alla sostanza pochi giorni fa. Considerando che la Sharapova utilizza il farmaco da 10 anni, che l’ignoranza della legge non scusa, ma in parte attenua, che la Russia la vuole alle Olimpiadi di Rio e che la stessa MaSha non ha poi ottenuto chissà quali risultati, personalmente opterei per un paio di mesi di squalifica, cifra giusta e soprattutto la stessa che è trascorsa dall’inserimento del farmaco nella lista nera.

Una legge del contrappasso in perfetto stile Dante:

“O bella e brava Maria, sta attenta a ciò che dico, non ti perder per la via, non imboccar lo periglioso vico, che a drogarsi son solo danni, te lo dice anche la Niko, or riposati due mesi, che è sempre meglio che du anni!”

E voi, Alighieri a parte, che ne pensate?

Buon Meldonium a tutti!

 

Redazione

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