24 Aprile 2024 - 14:10
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La sfida del secolo. Sicuri?

È passata più di una settimana dal celebre “incontro del secolo” tra l’orgoglio nazionale filippino, Manny Pacquiao, campione mondiale dei pesi Welter (66,70 kg) della World Boxing Organization, e l’imbattuto pugile americano Floyd Mayweather, campione mondiale dei pesi Super Welter (69,85 kg) delle maggiori federazioni mondiali di pugilato. L’attesa è durata più di sei anni, da quando verso la fine del 2009 cominciarono a circolare speculazioni riguardo un possibile “Dream Match” tra i due campioni, leader indiscussi della loro categoria. Le negoziazioni sono state complicate fino all’ufficializzazione dell’incontro, dove lo statunitense Mayweather è riuscito a far cedere lo sfidante in molte delle sue richieste, quali la categoria di peso, l’arena e la data. Tenutosi alla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas, nel Nevada, il 2 maggio 2015 di fronte a più di 16000 spettatori, tra cui le celebrità Jay-Z,Beyoncè, Denzel Washington, Robert De Niro e Paris Hilton, l’incontro è stato immediatamente giudicato da un punto di vista qualitativo come un flop di incredibili proporzioni. Le aspettative erano certamente altre ed i commenti sui social network hanno subito dimostrato come la gran parte del pubblico mondiale, esperti o meno della disciplina, sia rimasta estremamente delusa. I due contendenti sono stati sopraffatti dalla paura di commettere errori, il che li ha portati a non esporsi mai eccessivamente nei confronti del proprio avversario. In particolare, Mayweather ha adottato per tutto l’incontro (12 riprese da 3 minuti ciascuna) una tattica difensiva che ha neutralizzato il celebre gancio sinistro di Pacquiao, colpo che gli ha permesso di vincere diversi titoli mondiali nella sua carriera(più di 10 in otto categorie diverse). Il campione indiscusso Mayweather, forte di un curriculum a livello professionale di 48 incontri, 26 vittorie per KO tecnico, 22 per decisione dei giudici, nessuna sconfitta e nessun pareggio, è riuscito ad annullare perfettamente lo sfidante, capace di concretizzare solo il 19% dei suoi colpi totali, senzacomunque scalfire il campione americano. La strategia di Mayweather ha pagato ed il famoso TBE (The Best Ever) si è portato a casa 180 milioni di dollari, mentre “Pacman” (Pacquiao) si è dovuto accontentare di 120 milioni. Nonostante la delusione per l’andamento dell’incontro, tutto il mondo spera in una rivincita tra i due. Gli ultimi sviluppi della situazione però non porgono in favore di questa teoria. Il pugile Pacquiao ha infatti sofferto per diversi mesi un infortunio alla spalla destra che, a detta sua, ne ha limitato la performance durante l’incontro (tutto ciò all’oscuro della Commissione del Nevada, che non l’ha presa molto bene). Oltre ad una sanzione monetaria e ad una diffida, il campione filippino ha ricevuto le offese dirette di Mayweather, il quale lo ha accusato di essersi nascosto dietro l’infortunio e lo ha definito “un codardo ed un perdente”, escludendo categoricamente un rematch tra i due nel futuro. Se accadrà o meno, solo il tempo lo dirà, ma una cosa è certa: se ci dovesse essere una rivincita, questa volta sarà personale.

Redazione

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