19 Marzo 2024 - 8:41
Home / Arte, Cultura & Costume / Cinema / LA RIVINCITA DI NANNI MORETTI COL SUO NUOVO FILM “TRE PIANI”

LA RIVINCITA DI NANNI MORETTI COL SUO NUOVO FILM “TRE PIANI”

ABSTRACT: Nanni Moretti torna a far parlare di sé dopo un lungo silenzio che lo ha visto costretto a dover posticipare l’uscita del suo nuovo film “Tre Piani” a causa dell’arrivo della pandemia. Il nuovo film è uno dei candidati al Festival di Cannes,unico a presiedere in nome dell’Italia. Nonostante le numerose restrizioni che hanno costretto il regista a varie posticipazioni, prima all’uscita del film e poi alla sua partecipazione alla kermesse francese, Nanni Moretti non si è perso d’animo, mantenendo vivo e attivo il rapporto con i suoi fans, attraverso la pubblicazione di piccoli momenti durante il set sul suo profilo ufficiale di Instagram.

 

Dopo una lunga attesa, Nanni Moretti torna in scena, letteralmente, con l’annuncio dell’uscita nel suo nuovo film “Tre Piani” attraverso un post su Instagram, subito diventato virale. La data definitiva, fissata per il prossimo 23 settembre, ci preannuncia che quest’autunno sarà sicuramente una rivincita per il regista, che ha visto la data di uscita del suo tredicesimo lungometraggio posticipata per ben due volte, a causa dell’emergenza sanitaria. Inizialmente previsto nelle sale italianeil 22 aprile 2020, l’arrivo della pandemia ha sconvolto tutti i piani, costringendo i cinema, così come Nanni Moretti, a doversiconformare alle restrizioni sanitarie attuate dal governo italiano, posticipandone la proiezione nelle sale italiane. Stessa sorte per la seconda data, fissata per il 14 gennaio 2021, quando il peggioramento della pandemia non ha permesso di tornare alla normalità, e nelle sale dei cinema, come invece si era sperato e desiderato fare. Tuttavia, il noto regista non si è di certo demoralizzato ma ha tratto vantaggio dall’utilizzo del social,primo tra tutti Instagram, per mantenere viva la curiosità dei fan: durante le riprese di Tre Piani, Nanni Moretti non si è risparmiato nella condivisione di piccoli momenti nel set con l’hashtag#trepiani, tra scene tagliate e momenti di pausa tra una ripresa e l’altra, facendo sognare i followers.

 

Il film in questione, “Tre piani”, è tratto dall’omonimo romanzodello scrittore israeliano Eshkol Nevo, ed il primo in assoluto ad essere un’opera non originale di Nanni Moretti. La storia, che nel romanzo è ambientata in un condominio di Tel Aviv, nel film è stata riadattata nella Capitale. Il titolo ci suggerisce già qualcosa sulla trama, infatti la pellicola racconta e si sviluppa sull’intreccio delle vite ordinarie di tre famiglie che vivono su tre piani di uno stesso palazzo borghese in un quartiere romano. Non bisogna però fermarsi a questa superficiale interpretazione, infatti, nonostante il titolo potrebbe trarci in inganno, l’autore del romanzo va ben oltre, collegandovi i tre livelli psicologici della struttura psichica freudiana: Io, Es e Super io, a cui ogni piano del palazzo è associato. Nevo, durante lo sviluppo dei personaggi e delle storie, ci descrive e racconta i personaggi permettendoci di poterli non solo percepire, ma anche guardare dentro e viverli, fino a renderci noi stessi i protagonisti della storia. La lettura ci porta verso un viaggio non solo nella storia, ma anche in noi stessi, evidentemente raggiungendo l’obiettivo che lo scrittore israeliano si era prefissato. Da Nanni Moretti non si poteva che aspettare la scelta di un romanzo che permettesse una visione introspettiva di un qualcosa che va ben oltre la singola apparenza e che ci permette di catturare non solo la visione del regista, unica nel suo genere e che permette di apprezzarne i dettagli e le prospettive non convenzionali, ma anche regalando allo spettatoreuno spunto su cui riflettere.

Per un regista è sempre una sfida portare in scena un romanzo, soprattutto quando quest’ultimo ci dà la possibilità di crearci tante aspettative. Tuttavia, già la presenza di alcuni noti attori nel cast del film ci anticipano che non c’è niente di cui dubitare: tra i protagonisti figurano lo stesso Nanni Moretti, Adriano Giannini, Denise Tantucci ma anche nomi ormai già conosciuti nel panorama morettiano, come Riccardo Scamarcio eMargherita Buy. Alcuni di loro, tra cui Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Elena Lietti, Denise Tantucci e nel finale Nanni Moretti, sono stati inoltre protagonisti di un simpatico videorinominato “La sera della prima”, con cui Nanni Moretti ha annunciato la sua partecipazione alla prossima edizione del Festival di Cannes: il breve sketch, subito diventato virale, vede alternarsi gli attori intenti nei preparativi per Prima del film sulle note di “Soldi” di Mahmood, canzone vincitrice dell’edizione del Festival di Sanremo del 2019.

 

 

Questo modo unico di annunciare un evento così importante non ha fatto altro che accrescere ancora di più la curiosità dei fan e non, riconfermando inoltre l’originalità con cui Nanni Moretti riesce a contraddistinguersi e ad adattarsi ai tempi, senza mai sfociare nel banale. 

La candidatura per la Palma d’Oro della 74° edizione del Festival di Cannes ci suggerisce che nessuna aspettativa sarà delusa e che il tempo atteso sarà certamente valso la pena. Il film “Tre piani è ormai lottava candidatura di Moretti alla kermessefrancese e quest’anno sembra anche essere l’unico tra i 24 titoli in concorso a portare in alto il nome del cinema italiano, contendo la Palma con l’attesissimo film di Wes Anderson “The French Dispatch (come per Moretti, inizialmente selezionato per l’edizione 2020 del Festival) e “Flag Day di Sean Penn.L’anteprima del film alla 74° edizione del Festival, che avrà luogo dal il 6 al 17 luglio, ci darà qualche indiscrezione prima del 23 settembre, data in cui il film sarà disponibile in tutte le sale italiane. Per ora, non ci resta che aspettare, sperando che questa attesa sia l’ultima da sopportare, per poter finalmente tornare a sorridere e ad emozionarci, come solo Nanni sa fare.

 A cura di Micaela Filippi

Redazione

Leggi altro

Le catene di legame sociale e il potere simbolico

Il materialismo culturale ha un effetto contingente anche sulla percezione soggettiva e personale dell’altro. Secondo ...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *