18 Aprile 2024 - 7:30
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CALCIO+RUGBY= CALCIO GAELICO  

Sabato primo ottobre si è giocato a Dublino un match capace di attirare ogni anno 80.000 spettatori: la finale dell’ALL-IRELAND SENIOR FOOTBALL, la maggiore competizione di calcio gaelico (Gaelic Football) in Irlanda e nel mondo. Ma che cos’è il calcio gaelico? Ebbene è un tipico sport irlandese, molto famoso in patria, meno all’estero. Nato nel 1887, riunisce in un unico sport alcune tra le regole e le caratteristiche di due celeberrimi sport: Il rugby e il calcio. Questo incrocio, alquanto azzardato, viene giocato su un campo rettangolare, leggermente più lungo di un campo da calcio, solitamente con un pallone di cuoio sferico. Tuttavia la peculiarità più eccentrica è la “doppia porta”: una porta da calcio, in cui segnare un gol vale tre punti e due pali da rugby, tra i quali si può realizzare una trasformazione, ottenendo due punti. Inoltre si può segnare un punto calciando la palla sulla traversa. La mistura delle regole dei due sport, molto diversi tra di loro, conferisce una notevole libertà ai movimenti possibili e alle diverse strategie individuali e di squadra. A dire la verità, molti elementi essenziali dei diversi sport vengono a mancare: ad esempio, nel rugby la palla non può essere passata in avanti, mentre ciò è consentito nel calcio gaelico. Tuttavia, come nel rugby, i giocatori sono quindici; mentre i ruoli comprendono sia posizioni come il classico portiere e terzino calcistico, sia posizioni come il mediano.

Se nel calcio una partita dura novanta minuti e nel rugby è pari ad ottanta, nel calcio gallico è “soltanto” di sessanta, con due tempi da trenta minuti ciascuno. La sua natura così particolare e autoctona lo ha reso uno dei motivi di orgoglio della Repubblica d’Irlanda, insieme ad altre cose più disparate, come la birra, le storie sui folletti e la “no tax area” per le multinazionali. Praticamente, gli unici campi adatti morfologicamente al calcio gaelico e gli unici campionati sono presenti meramente in Irlanda. Tra questi ultimi, il più celebre è la ALL IRELAND SENIOR FOOTBALL. Questa competizione riunisce le squadre provenienti da trentadue contee, che si sfidano in un torneo ad eliminazione diretta, da giugno alla terza settimana di settembre. Tuttavia, quest’anno, la finalissima che ha assegnato il titolo si è giocata ad ottobre. Infatti, quando un match viene pareggiato, deve essere ripetuto una seconda volta. La finale decisiva si è giocata pochi giorni fa, a Dublino, in uno stadio che ha accolto circa 80.000 spettatori. Le due finaliste sono state rispettivamente la squadra di Casa, il Dublin, e i Mayo. Quest’ ultima era molto attesa dai propri tifosi, che aspettavano il titolo da oltre 75 anni. Infatti, la finale del 1 ottobre era la ottava finale che giocavano dall’ ultima vittoria, risalente al lontano 1951.

Si narra che quando i Mayo vinsero il loro ultimo titolo, lo stesso giorno, nei festeggiamenti, la squadra si sia imbattuta in un corteo funebre e che, quest’ ultimo, non sia stato particolarmente rispettato dai giocatori. Per ripicca, il sacerdote che celebrava il funerale avrebbe lanciato una maledizione verso i Mayo: finché tutti i giocatori di quella partita non fossero morti, la squadra non avrebbero mai più conquistato il titolo. Per quanto uno possa essere scettico verso la superstizione e la stregoneria, non si può non notare il numero assurdo di sette finali perse consecutivamente. Al primo ottobre, erano ancora due i giocatori superstiti di quella partita. Tuttavia, sembrava quasi impossibile che i Mayo potessero perdere l’ottava finale consecutiva. Risultato finale 1-15 Dublin e 1-14 Mayo, ovvero un gol per entrambi ma un punto in più per Dublin. Sfortuna? Difficile trovare un caso simile in tutto il mondo dello sport. Fra i supporter dei Mayo, forse sono proprio i due ex-giocatori ancora in vita ad essere quelli più sconcertati.

 

A cura di Eugenio Baldo

 

 

Eugenio Baldo

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