19 Aprile 2024 - 11:10
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“…and The Oscar goes to…”

Ringrazio l’accademia per questo prestigioso riconoscimento. Il mio pensiero va agli altri nominati; non c’è una musica importante senza un grande film che la ispiri. Ringrazio Quentin Tarantino per avermi scelto e tutto il team che ha reso possibile la realizzazione di questo straordinario film. Dedico questa musica e questa vittoria all’Oscar a mia moglie Maria.

È così che Ennio Morricone, oscar 2016, ha coronato uno dei suoi molteplici successi e riconoscimenti a livello internazionale. L’emozione non ha voce; questa emozione è espressa in una melodia che non prevede parole. È così che dopo anni di intense e coinvolgenti colonne sonore, Ennio Moricone riesce ad emozionarci ancora una volta in modo semplice e spontaneo, con una dedica ricca di significato. L’amore, la nota più dolce e intensa di tutte sul pentagramma della vita, è quella che Morricone compone sul palco Dolby Theatre . Ancora una volta l’Italia si riempie di orgoglio, ancora una volta ottiene il suo riconoscimento indiretto per essere patria di molteplici talenti. A pochi giorni dalla cerimonia della consegna della stella sulla Walk of Fame, a sette anni dal conferimento della “statuetta” alla carriera, il maestro raggiunge l’ambito traguardo: l’Oscar per miglior colonna sonora. Il maestro firma la musica di “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino e ottiene la seconda standing ovation in quel di Beverly Hills, emozionandosi un po’ anche lui nonostante il compositore di platee entusiaste ne abbia viste tante. imm 1

Alla cerimonia della consegna della stella di ottone il maestro ha sottolineato come non sia disposto a tradire la musica e che la colonna sonora da lui composta deve prima di ogni altra cosa essere di suo gradimento. Questo è sicuramente il segreto del suo successo e del suo talento: la passione e l’amore per la musica al di là di ogni gradimento e diffusione a livello commerciale. “C’era una volta in America” e “Nuovo Cinema Paradiso” sicuramente le mie colonne sonore preferite, l’ “Estasi dell’oro” e “C’era una volta il West” le composizioni che più mi hanno emozionato. Tuttavia non sarò di parte nel dire che ad ogni colonna sonora avrebbe merito un Oscar, come quella composta per The Mission che dovette cedere il posto a Herbie Hancock per “Round Midnight”. E’ vero che ad una grande colonna sonora corrisponde un gran film, ma è anche vero che senza una grande colonna sonora le immagini da sole trasmetterebbero ben poco. Non siamo qui oggi a scoprire un talento, ma è come se lo fossimo, perchè nonostante il genio musicale indiscusso e una ricca carriera alle spalle, il maestro Morricone con la sua umiltà e generosità sembra essere un giovane che per la prima volta si trova lì, su quel palco tanto ambito, a ritirare il suo riconoscimento, elogio al rigore ed eclettismo ed una vita consacrata alla musica. Probabilmente è l’Academy stessa in un giorno come questo a sentirsi onorata nel conferire tale premio. Poche parole le sue, superflue parole le nostre.

Null’altro da aggiungere quindi… ciò che ci resta da fare e applaudire ancora una volta il grande maestro e augurare a lui e alla sua consorte numerosi altri successi insieme e soprattutto di regalarci ancora tante immense emozioni. Sicuramente l’immagine che più ci resterà impressa in questa notte è il bacio di Ennio e Maria al termine dell’evento.

imm 2Un’altra donna ha catturato l’attenzione durante la cerimonia della consegna degli Oscar: Kate Winslet. Nessuno le ha dedicato un premio, lei stessa non ne ha ricevuto alcuno quest’anno, eppure gli occhi erano puntati anche su di lei durante un altro tanto atteso momento: l’Oscar per miglior attore protagonista a Leonardo Di Caprio. Un altro sentimento forte calpesta il palco del l’Academy Awards: l’amicizia. Una delle coppie cinematografiche più acclamate nella storia del cinema, una delle coppie che più ha fatto sognare davanti al grande schermo, in uno dei film più sentimentali e “strappalacrime” di sempre. Talento indiscusso secondo alcuni, vittima di ingiustizie secondo altri, Leonardo Di Caprio corona il sogno di una vita. Sui volti della platea tanti sorrisi, applausi fragorosi e gioia sincera per quel ragazzo che dopo tante corse è riuscito a tagliare per primo il traguardo.

“Non diamo per scontato questo pianeta”: Di Caprio si fa testimone di un messaggio universale che sicuramente non è passato inosservato lanciando un appello per salvare il mondo dal disastro. Il film che lo ha condotto alla vittoria evidenzia infatti il profondo rapporto dell’uomo con la natura e la dipendenza che quest’ultimo ha con essa, e l’importanza di rispettare le popolazioni indigene che su un territorio hanno instaurato la loro vita. Non è un caso forse che questo fulmine a ciel sereno sia arrivato in un giorno più speciale degli altri, il 29 Febbraio. Avrà piovuto tutto il giorno a causa di questo memorabile evento? Suvvia Leo, concedici di scherzare ancora un po’ , prima di augurare anche a te numerosi altri successi come questo, e di sognare tante altre volte ad occhi aperti come in questa per te memorabile notte degli Oscar 2016.”

Redazione

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